Le sfumature Yin dei Tè Bianchi
4 Giugno 2021Fico FEE: digestione del cibo e degli eventi
4 Giugno 2021E’ un Fito Embrio Estratto che a me piace moltissimo, per la sua storia ricca di fascino e per la sua azione molto profonda e di grande utilità.
L’albero di Castagno deve il suo nome ad un’antica leggenda legata a Nea, una ninfa della Dea Artemide, che per non perdere la sua virtù e concedersi a Zeus preferì morire restando casta, una condizione propria delle ninfe di Artemide che è una delle 3 dee vergini dell’Olimpo. Da qui il nome di Casta-Nea, Castanea in latino tradotto poi Casatgno in italiano.
Questa piccola leggenda per capire uno dei ruoli principali del Castagno sull’”Io”, sulla protezione dell’identità individuale, sul far emergere e proteggere la propria natura.
A livello fisico il Fee di Castagno agisce sia sul sistema venoso che su quello linfatico, il sistema di vasi che si dirama nell’organismo.
Sul sistema venoso va a proteggere i vasi aumentandone l’elasticità e la resistenza, in modo da favorire la rimozione dei ristagni. Sappiamo infatti che i ristagni venosi, ovvero la ritenzione di liquidi, gli edemi e i gonfiori che si presentano soprattutto agli arti inferiori e che sono maggiormente evidenti nella stagione calda, sono principalmente dovuti ad una diminuita efficienza dei vasi che è all’origine all’edema e alla ritenzione.
In presenza di edemi e di ritenzione siamo però quasi sempre orientati a prendere in considerazione soltanto la circolazione sanguigna, tralasciando invece un altro importantissimo sistema che è quello della circolazione linfatica. Il sistema linfatico è direttamente coinvolto nella rimozione di liquidi e di edemi ed agire anche su questo sistema, oltre che su quello sanguigno, come fa il Castagno, può realmente fare la differenza!
Avendo questo ruolo centrale sulla circolazione capiamo quindi anche che la funzione del Castagno non è solo quella di drenare, ma è anche quella di depurare, disintossicare l’organismo eliminando anche eventuali scorie. Io lo consiglio sempre in caso di intossicazione iatrogena quindi da farmaci, ma anche, ad esempio, dopo cure dentali.
Se quindi devo associare un’unica parola al Castagno sarebbe “Decongestione”. Il castagno è una delle piante decongestionanti per eccellenza in quanto elimina la stasi:
- decongestiona gli arti inferiori risultando utile in casi di gambe pesanti, caviglie gonfie, varici
- decongestiona la piccola pelvi risultando molto utile nei casi di gonfiore premestruale
- decongestiona la ritenzione di liquidi tipica della cellulite
- decongestiona e disintossica l’organismo in generale
Un’importante azione decongestionante la svolge ovviamente anche a livello Mentale liberando da rabbia repressa, collera e ira, così come da pensieri negativi che congestionano la mente.
Possiamo considerare come decongestionante anche la capacità del castagno di far emergere e proteggere la nostra identità più profonda, la nostra vera natura liberandoci da congestionamenti esterni derivanti dal giudizio altrui o dalla paura del giudizio altrui, e qui torniamo alla leggenda che accompagna questo albero.
Anche Dr Bach aveva pensato all’azione decongestionante mentale del Castagno, infatti il fiore di Bach che si ottiene da questa pianta (Sweet Chestnut in inglese) decongestiona la mente liberandola dall’angoscia dettata dai pensieri negativi, dai giudizi pressanti e talvolta pesanti che sono come macigni nella mente e la aiuta nel processo di rinascita facendo fuoriuscire la forza necessaria per affermare la propria natura più intima.
Visto in quest’ottica il Castagno è davvero un alleato preziosissimo per il nostro benessere e per la nostra Salute.
Se devo abbinare un Tè al castagno sarebbe sicuramente un Tè Yin, e tra tutti sceglierei il Kabuse, un Tè verde molto Yin che supporta l’azione decongestionante di questo FEE.